La Capanna Margherita, la vetta del Monte Rosa a 4.554m ©Actionmovie.it

La Monte Rosa SkyMarathon, la gara che ha segnato la nascita dello skyrunning, torna per la seconda volta dopo il grande rilancio dello scorso anno, insieme alla nuova AMA VK2, un doppio Vertical Kilometer®. Entrambi gli eventi si terranno il 22 giugno 2019 ad Alagna Valsesia, (VC).

L’anno scorso, le superstar dello skyrunning, Emilie Forsberg e Kilian Jornet, hanno concluso la gara al terzo posto assoluto. Jornet ha commentato: “Monte Rosa SkyMarathon, una delle migliori gare del mondo!

La Monte Rosa SkyMarathon, è la gara più alta d’Europa che raggiunge i 4.554m di altezza al confine italo-svizzero. Con 7.000m di dislivello complessivo in soli 35 km tra salita e discesa, rappresenta l’essenza dello skyrunning, celebrando la nascita di questo sport nel 1992 e con la prima gara a raggiungere la cima nel 1993.

William Boffelli e Franco Collé, vincitori dell’edizione 2018. ©iancorless.com

La versione corta della SkyRace con salita e discesa dello scorso anno è sostituita ora da un doppio Vertical Kilometer® – la AMA VK2 – che in 9km di sola salita raggiunge i 3.260m della Stazione Indren con più di 150 partecipanti. Attualmente più di metà tracciato è coperto da neve.

Il percorso della Monte Rosa SkyMarathon è caratterizzato da lunghe salite e discese su morene, nevai, un couloir verticale, ghiacciai con crepacci…il tutto in un ambiente severo anche per le possibili condizioni meteorologiche.
Per venire incontro alla grande richiesta di partecipazione, il numero degli iscritti è stato aumentato da 300 a 400 partecipanti (200 team) provenienti da 25 nazioni.

Fabio Meraldi, detentore del record e ambasciatore della gara. ©iancorless.com

I detentori dei record stabiliti nel 1994 sono gli italiani Fabio Meraldi e Gisella Bendotti rispettivamente in 4h24’ e 5h34’. Un totale di quattro edizioni sono state fatte tra il 1992 e il 1996.

Meraldi, 53 anni, dal Monte Rosa, ha costruito la sua carriera di leggenda dello skyrunning con vittorie e record in tutto il mondo. Come ambasciatore sarà presente all’evento di sabato e ha fatto questo saggio commento: “Vorrei fare questa piccola o…grande considerazione! Se il ‘mio presidente’ e creatore di questa disciplina, Marino Giacometti, e me, Fabio Meraldi, a quell’epoca atleta, non avessimo sognato e creduto che la corsa poteva toccare il cielo, tutto questo entusiasmo e innovazione non ci sarebbero stati. Ho sognato lo “skyrunning” – ma i miei occhi erano aperti!

Bendotti, 56 anni, che si è classificata ancora quinta lo scorso anno, non ha potuto allenarsi sulle lunghe distanze ma sarà al via nella AMA VK2 a supporto dell’evento. “Credo che il mio record qualcuno lo batterà sabato. Mi dispiacerà, ma non può resistere per sempre!

Gisella Bendotti, detentrice del record, quest’anno in gara nell’AMA VK2. ©iancorless.com

La griglia di partenza femminile sarà onorata dalla partecipazione di Lizzy Hawker, cinque volte vincitrice dell’UTMB e National Geographic Adventurer of the Year.
Hawker è anche organizzatrice del vicino Ultra Tour del Monte Rosa che circumnaviga la montagna. Sarà in gara con la svizzera Fränzi Gissler. Nelle sue parole non si considera più un atleta d’élite, ma afferma “Sono felice per questa gara che mi dà modo di provare a raggiungere la cima del Monte Rosa – anziché girarci intorno!

Tra le donne candidate alla vittoria, spicca l’americana Hillary Gerardi, prima nel 2018 con la britannica Holly Page, in recupero da un infortunio. Quest’anno sarà in team con la francese Iris Pessey. “Lo scorso anno ho vissuto momenti bellissimi alla Monte Rosa SkyMarathon ed è stata una facile scelta tornarci,” ha detto Gerardi. “La gara combina corsa, alpinismo e solidarietà con il proprio partner in uno dei più bei posti delle Alpi, senza menzionare la lunga storia di questa corsa dove è nato lo skyrunning…è una gara da non perdere!

Hillary Gerardi, vincitrice 2018 insieme a Holly Page. ©iancorless.com

Tra le pretendenti al podio al via ci saranno anche l’italiana Giuditta Turini, seconda lo scorso anno, la russa Oksana Stefanishina, terza, e, dalla Polonia, Natalia Tomasiak a Iwona Januszyk.

Tra gli uomini, con l’intenzione di battere il record, c’è il vincitore dello scorso anno, William Boffelli, in coppia con un nuovo partner. “Il Monte Rosa è un po’ anche la mia montagna, perché è quella che ha saputo regalarmi le più grandi emozioni, sia sportive che non. Tornare qua per me significa molto, anche se quest’anno purtroppo non sarò al via con il mio socio Franco Collé che ha dovuto rinunciare per problemi fisici. Insieme a Jakob Herrmann proveremo a rivincere la gara, anche per Franco, perché so quanto ci tenesse a correre questa gara”. L’austriaco Herrmann si è recentemente piazzato terzo nell’iconica gara di sci alpinismo, il Trofeo Mezzalama, con Kilian Jornet.

William Boffelli, vincitore 2018 con Franco Collé, sarà di nuovo in corsa per la prima piazza. ©iancorless.com

In lotta per il podio ci sarà anche un team totalmente italiano con Alberto Comazzi e Cristian Minoggio, secondi lo scorso anno e fortissimi nella fase conclusiva. “Questo anno sono un po’ in ritardo con la condizione, un po’ come l’estate…Chissà che meteo e condizioni si troveranno in gara; l’anno scorso era una favola lassù. Occhi puntati sul meteo per capire come affrontare il percorso!” dice Minoggio.

Quello che era un sogno nel 1992 è diventato storia, la storia di uno sport innovativo. Marino Giacometti, inventore dello skyrunning, ha dichiarato: “È tempo che lo skyrunning torni ancora in alto, alla vetta del Monte Rosa. L’inevitabile trasformazione da gara individuale a gara a coppie ha cambiato un po’ lo spirito, con le problematiche di abbinamento tra i big, ma l’attenzione e la crescita della domanda globale di questa seconda edizione ‘moderna’ è la conferma che dopo 25 anni lo skyrunning può tornare alle sue origini.

Marino Giacometti, inventore dello skyrunning e della Monte Rosa SkyMarathon nel 1992. ©iancorless.com

Il Direttore Gara e Presidente del Comitato Organizzativo AMA, Manuel Gambarini, ha commentato: “Siamo pronti per questa nuova sfida per consolidare il format moderno di questo grande evento, che potrebbe diventare l’emblema del futuro dello skyrunning…non solo la sua antica storia.”

A dispetto delle condizioni ambientali potenzialmente severe, incluse le recenti nevicate e possibile ipossia per l’aria rarefatta, la vetta del Monte Rosa esercita un’irresistibile forza magnetica che attrae i più forti skyrunner mondiali per prendere parte a questa colossale sfida, la Monte Rosa SkyMarathon.

Il Comitato Organizzativo AMA e il team vogliono ringraziare le guide alpine, il Soccorso Alpino e tutti i volontari sulla montagna e in paese – insieme agli sponsor: Crazy, Eolo, Buff, Cimberio, Kratos, Ultimate Direction e i media partner: iancorless.com, Radio Dee Jay e Montagna TV.

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