Emelie Forsberg e Kilian Jornet, regina e re dello skyrunning, hanno fatto la storia in occasione del 25° anniversario dello sport piazzandosi terzi assoluti nella gara che ha lanciato lo skyrunning ai piedi del Monte Rosa nelle Alpi piemontesi. Era la prima volta che correvano insieme.
Lo storico ritorno della Monte Rosa SkyMarathon ha visto 300 corridori da 23 Paesi correre in coppia nella gara più alta d’Europa – 35 km con 7.000m di dislivello complessivo da Alagna Valsesia fino a 4.554m e ritorno.
Forsberg ha commentato, “Ho voluto fare la mia gara. Volevo concentrarmi sulla mia performance e fare il miglior tempo, quindi correre con Kilian era l’idea perfetta, visto che è più forte di me e potevo testarmi senza alcun aiuto. Ho dato tutto e sono soddisfattissima del risultato. Di sicuro tornerò!”
Jornet ha aggiunto, “Per fare questa gara mi sono dovuto mettere in ”gonnella” e seguire Emelie! Sono sempre stato dietro perché voleva fare la sua gara senza che tirassi, così l’ho lasciata davanti per tutto il tempo. Questa è una delle migliori gare del mondo!”
La prima edizione di successo alla vetta fu nel 1993 e nel 1994 i record, tuttora imbattuti, furono fatti segnare da Fabio Meraldi e Gisella Bendotti in 4h24’ e 5h34’ rispettivamente. Ci furono quattro edizioni di questa gara dal 1992 al 1996.
Le coppie miste erano classificate tra gli uomini, ma il risultato di Forsberg è la miglior prestazione femminile sul tracciato, battendo il tempo di Bendotti, ma non il record, preservato per via della gara a coppie. Il tempo finale del duo Forsberg-Jornet è stato di 5h03’56”.
La coppia vincitrice è tutta italiana con Franco Collé e William Boffelli, che hanno fermato il cronometro a 4h39’59”, lasciando intatto il record di Meraldi.
Collé, esperto skyrunner valdostano, ha commentato, “Una gara incredibile! William e io ci siamo spinti a vicenda nei momenti giusti e abbiamo tenuto la testa per tutta la corsa. Questo è esattamente lo skyrunning e sono felicissimo di farne parte – anche se non abbiamo battuto il record di ascesa di Meraldi per soli quattro minuti!”
Un altro team italiano, Alberto Comazzi e Cristian Minoggio ha conquistato la seconda piazza in un parterre internazionale di altissimo livello, entrambi skyrunner e campioni di scialpinismo.
I britannici Tom Owens e Andy Symonds, attesi sul podio, si sono dovuti accontentare di un ottimo quarto posto. “Splendido modo per rientrare da un infortunio! Non ero in formissima, ma mi sono goduto ogni centimetro del percorso e della gara. In discesa ero stanco, ma ce la siamo presi con calma, visto che non avevamo nessuno alle calcagna” ha detto Symonds.
Owens ha commentato, “Questa è una gara meravigliosa – un tracciato spettacolare, molto tecnico e faticoso, ma è un piacere ad ogni passo. Non mi sembra possibile essere arrivati quarti, visto che pensavamo di essere sesti! L’altitudine deve averci mandato in tilt le abilità matematiche!”
La forte coppia anglo-americana formata da Holly Page e Hillary Gerardi ha guidato la categoria femminile dall’inizio alla fine chiudendo in 5h51’32”. Page ha dichiarato: “All’inizio non mi sono sentita bene per la prima ora. L’altra squadra femminile era davanti a noi, ma quando ho messo i ramponi stavo bene. Non ho mai corso con i bastoncini o su un ghiacciaio o con un compagno, quindi sono state molte prime volte.”
Dopo aver spinto a tutta verso la vetta, Gerardi ha commentato, “Ho sofferto gli ultimi 300 verso la cima. Avevo molto freddo alle mani, non ho bevuto abbastanza e ho avuto un calo di zuccheri e mi sono sentita come ubriaca. È stato bellissimo, ma non ho avuto tempo di fare attenzione al panorama. Siamo rimaste stupite da quante persone c’erano sul percorso, tifosi, scialpinisti, alpinisti – sono stati così rispettosi dei corridori.
“È davvero bello correre con un’amica, quindi correre a coppie è un grande valore aggiunto – unico in senso positivo.”
Mentre il record individuale di Bendotti resta, oggi, 25 anni dopo, si è piazzata quinta con la nipote, Sabrina, che ha avuto la febbre fino a pochi giorni prima, forse compromettendo la loro prestazione.
Le recenti abbondanti nevicate potevano creare pericoli. Per questioni di sicurezza, nella parte in quota gli atleti dovevano indossare ramponi e imbragatura ed essere legati. La giornata è stata perfetta, così come le condizioni.
Il russo Vitaly Shkel e il kazako Shyngys Beikashev non sono stati per nulla spaventati dall’altitudine e dalla neve, ma sono stati ispirati a venire in Italia per prendere parte a questo storico revival. Shkel è il detentore del record sul Monte Elbrus, 5642m e sul Lenin Peak, 7134m. Il suo partner Baikashev ha commentato, “Una gara incredibile! Organizzazione perfetta. Questa è fatta per tutti gli atleti del mondo che amano correre in montagna e vogliono una gara dura con ghiacciai e rocce. È stato assolutamente fantastico!” La coppia si è piazzata al quinto posto.
Per concludere un glorioso ritorno al passato e segnare l’inizio di una nuova era, Marino Giacometti, che ha fondato lo sport nel 1992 con la prima edizione di questa gara ha detto:
“Oggi lo skyrunning è tornato alle sue origini. Non voglio commuovermi ricordando che qui è dove tutto è nato ed è ora una realtà globale, anche grazie alla mia partner Lauri van Houten, fondamentale per il suo sviluppo.
“La prossima sfida sarà fare di questo un evento iconico, l’anima dello skyrunning, nella culla dello sport. Voglio ringraziare tutti quelli che l’hanno reso possibile, gli organizzatori, gli sponsor e gli skyrunner di ieri e di domani,” ha concluso.
Un ritorno a futuro per lo skyrunning e la Monte Rosa SkyMarathon.
Risultati
Uomini
- Franco Collé (ITA) William Boffelli (ITA) – 4h39’59”
- Alberto Comazzi (ITA) Cristian Minoggio (ITA) – 5h03’26”
- Kilian Jornet (ESP) Emelie Forsberg (SWE) – 5h03’56”
- Tom Owens (GBR) Andy Symonds (GBR) – 05h18’57”
- Vitaly Shkel (RUS) Shyngys Beikashev (KAZ) – 5h26’45”
Donne
- Hillary Gerardi (USA) Holly Page (GBR) – 5h51’32”
- Tatiana Locatelli (ITA) Giudita Turini (ITA) – 6h26’37”
- Nadezda Karolyatina (RUS) Oksana Stefanishina (RUS) – 6h58’56”
- Laura Besseghini (ITA) Cristiana Follador (ITA) – 7h12’17”
- Gisella Bendotti (ITA) Sabrina Bendotti (ITA) – 8h02’38”
Risultati completi della Monte Rosa SkyMarathon e Alagna-Indren SkyRace®.
Si è tenuta anche una gara più corta per atleti individuali, la Alagna-Indren SkyRace® con 81 partecipanti da 8 Paesi. Il percorso di 22 km raggiungeva i 3.260m di quota con 4.000m di salita e discesa.
Il Comitato Organizzatore AMA insieme all’organizzatore di gara Manuel Gambarini e il suo team vogliono ringraziare tutti i volontari, su e giù dalla montagna, gli sponsor: Cimberio, Crazy Idea, Polartec, Buff, Ultimate Direction e i media partner: 4 Running, iancorless.com, Radio DEEJAY, Montagna TV, Il Sole 24 Ore.
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